Chuisa quella porta
- Giulia Castellani
- 2 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Quando inizia veramente un viaggio? Siamo partiti il primo di Luglio con il treno delle 20:44 da Brema diretto a Monaco. Ma io avevo iniziato ad allontanarmi molto prima. Si é trattato di un lungo e impercettibile processo iniziato mesi prima. Ricordo giá a Maggio quando nelle mie converazioni definivo la mia come "una vita in mezzo": non stavo vivendo la mia vita a Brema perché la mia mente era completamente assorbita nei preparativi del viaggio, ma non ero ancora fisicamente in viaggio. Una sorta di limbo del viaggiatore. Tuttavia, alla fine, un momento esiste che sancisce quell'inizio vero e proprio, quell'inizio atteso e programmato e sognato, immaginato da tempo. E per me é stato - quale grande sorpresa - il momento in cui ho lasciato casa mia, il momento in cui ho chiuso quella porta!
Quando la mia amica Julia mi ha chiesto che cosa mi sarebbe mancato di piú durante questo viaggio, ho risposto "casa mia". Svegliarmi nel mio letto e guardare fuori dalla finestra, leggere il tempo dal colore del cielo e le stagioni dal fogliame di quell'albero che muta continuamente pur restando sempre lo stesso. Casa é sicurezza, é certezza, é il posto che custodisce i nostri segreti. Per me questa casa in particolare ha avuto un significato ancora piú grande, dal momento che mi ha aiutato a restare a galla nell'anno piú difficile della mia vita. Chiudere quella porta é stato abbandonare la cintura di sicurezza e saltare nell'ignoto di un'avventura talmente grande che non riesco nemmeno ad immaginarla. Ho iniziato a partire molto tempo fa, ma chiudere quella porta ha segnato il momento in cui non si torna piú indietro. Chiusa questa porta, si apre il mondo.
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