Colori, profumi, sapori
- Giulia Castellani
- 17 ago 2022
- Tempo di lettura: 3 min

Gli uomini non inventano niente. Nella maggior parte dei casi si limitano a imitare la natura. Come nel film "Alien" ... ho sempre pensato quanto formidabile fosse l'immaginazione degli autori nel creare l'alieno, poi ho guardato qualche episodio di "plant earth" e mi sono resa conto che la natura che ci circonda offre già tutti gli spunti necessari. Basta guardare. Sono molti i Turchi che migrano in Germania, per questo tante città, come anche Brema, sono cosparse dei cosiddetti "turchi", cioè i negozietti di alimentari ma anche di manufatti turchi. È in questi negozi che trovo la frutta più buona, ma soprattutto che trovo quella frutta italiana che in Germania non sanno nemmeno cosa sia (tipo le nespole!!). Si trovano anche oggetti, tutti molto colorati. Non mi sono mai piaciuti molto, trovavo tutti quei colori un po' esagerati e fuori posto, non sarebbero mai stati bene nel mio appartamento che rimane minimalista nei colori riflettendo una tendenza Bremese. Dubitavo del buon gusto dei Turchi. Poi siamo arrivati nella Turchia occidentale, con la mozzafiato Pamukkale, la colorata Alaçati, la piccola Şerinçe, e tanti altri tesori. E lì ho capito. L'azzurro intenso cremoso, il violetto scintillante, il bianco accecante e l'arancione il verde il giallo. Una miriade di colori intensi che rallegrano i vicoli e le casette di Alaçati. Camminare tra i vicoli del piccolo centro di questa città di mare è come inoltrarsi nei solchi lasciate dal pennello sulla tela dipinta a olio. Il vento che muove le fronde e gli addobbi colorati aggiunge allegria e vitalità ad un'atmosfera già frizzante. Dappertutto pendono i blu "occhi della Cappadocia" che girano come turbine ad ogni filo di vento. Il rosa brillante delle persiane fa a gara con quello dei fiori che si arrampicano attorno alle porte. Il bianco delle case si staglia contro l'azzurro del cielo limpido. Ma il contrasto tra questi due colori raggiunge l'apice con il bianco quasi surreale di Pamukkale contro un cielo blu intenso. A Istanbul non ci si può che meravigliare di ciò che l'uomo è in grado di creare tra torri, moschee e altre opere architettoniche, ma a Pamukkale la natura mostra turta la sua magnificenza! Anni, secoli di depositi di calcare e travertino provenienti da fonti termanli hanno creato delle tondeggianti colline bianche come zucchero. I Turchi le chiamano appunto "castello di zucchero", Pamukkale. L'acqua con il tempo ha anche scavato delle vere e proprie vasche in cui l'acqua che ne risiede aggiunge un tocco azzurrino al bianco del calcio. Queste colline di zucchero sono fresche al contatto con i piedi nudi, nonostante il sole a picco e la temperatura di oltre 30 gradi, e l'acqua che scorre è piacevole e rinfrescante mentre si passeggia. Ogni passo lungo il percorso che porta in cima alla montagna è accompagnato da stupore e meraviglia. Arrivati in cima possiamo goderci dell'anguria fresca e finalmente indossare il bikini per entrare in acqua. Non ci saremmo mai mossi da lì! La lista di meraviglie nella Turchia occidentale è troppo lunga, ma non posso non menzionate la piccola e deliziosa Şerinçe. Arroccata sulle montagne attorno a Selchuk, Şerinçe aggiunge ai colori frizzanti il profumo delle erbe. Origano, lavanda, camomilla. E poi la frutta: pesche croccanti e dal sapore intenso, prugne piccole come ciliege ma deliziose. Bacche mai viste, assomigliano a more ma crescono su alberi. Le usano per produrre un succo dolce e delizioso, bevuto fresco riporta alla vita nei pomeriggio di caldo da griglia di Luglio. La lista è interminabile: fragole, ciliege e ancora meloni e angurie e albicocche. Insomma non saprei come descrivere questi giorni se non come una sinfonia di colori, profumi, e sapori. Parto triste ma inebriata.
Musica: qui
La persona più cordiale: la padrona dell'ostello a Selchuk che ha combattuto contro le vespe che avevano nidificato fuori dalla nostra finestra, e che ci ha preparato la colazione fuori dagli orari stabiliti così che potessimo andare presto a visitare Efeso
Cibo: tutta la frutta e i succhi
Highlights of the trip: Sulla strada da Alaçati a Selchuk ci siamo fermati per fare il bagno al tramonto, i colori del cielo erano spettacolari! E subito dopo abbiamo assistito al sorgere della blood-moon, la luna color rosso-sangue





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