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Sapore di sale!

  • Immagine del redattore: Giulia Castellani
    Giulia Castellani
  • 5 lug 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

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Acqua salata! Non quella dolce del Werdersee, nemmeno quella salmastra del Baltico. Acqua salata ma salata prioprio, acqua del Mediterraneo. Il sale fa la differenza. Aggiunge quell’odore che solletica il naso, quel sapore forte e pungente, soprattutto quando nuotando ti entra l’acqua nel naso. É vero, lascia tutto un po’ appiccicaticcio e i capelli stopposi. Ma quando si asciuga sulla pelle dona anche un velo biancastro sui peli sottili, che come se spolverati di zucchero brillano argentei rispondendo ai raggi del sole. E tutta questa sensazione cristallino-appiccicaticcia che sembra fastidiosa é in realtá cosí unica e caratteristica delle vacanze estive (specialmente per un’italiana) da essere speciale. Non per niente ci hanno fatto anche una canzone (qui).


Proprio questa sensazione salata mi riporta a casa non appena faccio il bagno a Spalato. Per arrivare qui, prima vera fermata di questo viaggio, abbiamo attraversato le verdi alpi e l’aria frizzante di montagna, é stato un viaggio dal freddo di Monaco all’alba, al caldo di Salisburgo, fino al bollore di Spalato. Oltre all’acqua salata, tanto altro in Croazia mi ricorda l’Italia, casa mia: la vegetazione, i colori, gli edifici, il caffé. D’altronde non siamo tanto distanti, seduta in spiaggia mi sembra di poter salutare il mio caro amico Alex che vive sull’altra sponda. La vicinanza che sento viene peró immediatamente spezzata non appena sento le persone parlare. Prima ancora di andare a leggere qualcosa sulle origini della lingua Croata il suo suono mi porta lontano dalle lingue di origine greco-latina. In Croato ‘buongiorno’ di dice ‘dobro jutro’ che suona quasi uguale al russo ‘dobrai utra’. Dove siamo allora? Penso non potesse esserci inizio migliore per questo viaggio se non proprio la Croazia con la sua sensazione mista di casa e di esotico.


Highlights del viaggio: far passare il tempo alla stazione di Zagreb, aspettando il treno per Spalato. Non eravamo gli unici, bensí a farci compagnia gruppi di ogni tipo: gruppi di giovani ragazze/i chiaramente in Croazia a festeggiare la fine della scuola aspettando l’inizio dell’universitá, famiglie numerose bambini-genitori- nonni-e altri parenti random pronti per le vacanze al mare, coppie di passaggio.


La persona piú cordiale: la ragazza seduta accanto a me sul treno Monaco-Salisburgo. Quando ho chiesto ad alta voce a Peter se in treno ci fosse wifi lei mi ha offerto di fare un hot-spot per potermi connettere a internet.


Cibo: il pesce di Spalato (in particolare il risotto al nero di seppia)


Musica: le canzoni tradizionali austriache cantante da un gruppo di uomini con I vestiti tradizionali


 
 
 

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